Firenze, 23-24 gennaio 2021
Seminario esperienziale di SOMATIC EXPERIENCING®
Condotto da Elisabetta Ugolotti
Le impronte, il dolore e lo stress presenti oggi nel corpo e nella mente hanno spesso radici antiche. nelle prime fasi della nostra vita si stabilizza il terreno per capacità e resilienza. Nell’età dello sviluppo si creano degli schemi neurobiologici protettivi che possono intaccare la nostra vitalità, autenticità e creatività del divenire adulti
Per proteggerci dall’alta intensità derivata da esperienze precoci sopraffacenti, il Sistema Nervoso si contrae, intrappolando nel corpo quello che non può digerire e generando impronte, schemi di comportamento, abitudini, o sintomi: con questi occhi del passato ciascuno di noi continua poi a fare esperienza nelle relazioni del presente.
In questi due giorni vedremo e sperimenteremo come il corpo li conserva e come sia possibile rinegoziare “ora” il completamento della risposta alla minaccia che non era potuto essere “allora”, poiché era “troppo”, dunque ingestibile.
Come vorremmo incontrare il piccolo dentro di noi, adesso? Come vorremmo che la società incontrasse i nostri figli? Che cosa ha bisogno di sostegno? Che cosa è mancato?
Il seminario è esperienziale e aperto a tutti. E’ propedeutico al Training in Somatic Experiencing® per i professionisti
Faremo esplorazioni delle dinamiche relative allo sviluppo e alla possibile traumatizzazione precoce. Osserveremo come sia possibile interagire con la fisiologia delle persone con esperienze di trauma nello sviluppo.
Faremo esercizi ed esperienze di come il nostro corpo trattiene queste esperienze precoci e svilupperemo esercizi e pratiche per rilasciare o completare antichi processi rimasti bloccati nel nostro corpo.
Che cos’è Somatic Experiencing®?
È uno degli strumenti più efficaci per la gestione e il superamento degli effetti che eventi traumatici lasciano nell’individuo. Il contributo più significativo di SE è la comprensione che il trauma non è un fenomeno esclusivamente psicologico, ma una complessa reazione psico-neuro-fisiologica a un evento sopraffacente.
“Il trauma non è nell’evento, ma nel sistema nervoso”
Basi biologiche
La nostra risposta al trauma è fondamentalmente fisiologica e non può essere completamente gestita attraverso le capacità cognitive.
Ecco perché, per una completa risoluzione del trauma, è necessario un approccio che coinvolga le reazioni fisiologiche e non solo gli aspetti cognitivi dell’individuo.
Le risposte biologiche di base con cui l’essere umano reagisce a una minaccia, sia essa percepita o reale, mobilizzano i meccanismi di difesa, sotto forma di lotta o fuga.
Quando queste modalità difensive sono utilizzate con successo, il nostro corpo spontaneamente ritorna a uno stato di equilibrio e funzionalità. Se il nostro meccanismo di difesa non riesce a raggiungere un completamento e a superare la minaccia, la nostra energia di sopravvivenza, mobilizzata per la lotta o la fuga, non ha la possibilità di scaricarsi e finisce così per essere bloccata all’interno del nostro sistema nervoso e convertita in sintomi.
Il trauma risulta quindi dal non completamento della naturale risposta fisiologica a un’esperienza percepita come una minaccia per la nostra vita o per il nostro senso d’integrità.
L’approccio SE® permette la risoluzione e il completamento biologico della risposta alla minaccia rimasta bloccata enfatizzando e ritracciando nuove esperienze di capacità e forza.
SE è un approccio progettato per ritrovare la capacità di autoregolazione del Sistema Nervoso. È un modello, orientato alle risorse, alla coerenza e non regressivo.
Elisabetta Ugolotti, SEP di Somatic Experiencing, Operatrice Prenatale, Perinatale e Nascita, Narm, Neuroaffettivo, Isp, lavora come Operatrice Somatica e insegnante di Craniosacrale. Certificata Assistente Senior SE® opera professionalmente con i principi fondamentali di neurofisiologia del trauma.
Fa parte del team promotore di Somatic Experiencing in Italia

La nascita è la festa della vita
ARTICOLO di ELISABETTA UGOLOTTI
Quando ci liberiamo dagli imprinting, recuperiamo tutto il nostro potenziale, che è illimitato, in questa nostra forma, che è limitata. Non saremo più noi a fare qualcosa, ma la vita farà per noi. La vita comincia sempre in questo momento ed è meno definita di quanto si pensi.

Articolo di TerraNuova: Somatic Experiencing®, una via per guarire dai traumi
Siamo grati agli amici del mensile TerraNuova, per aver pubblicato questo articolo, nel numero di ottobre 2024. La penna di Beatrice Salvemini ha ottimamente illustrato un quadro conoscitivo delle basi da cui trovano origine questi preziosi strumenti terapeutici per...

Il trauma che trasforma. Seminario esperienziale – edizione 2025
Una connessione più sentita fra la nostra neurofisiologia e le risorse interiori libera in noi energie bloccate e trasforma il presente con maggiore vitalità e salute.
Quello che noi chiamiamo traumatico, non è un evento in sé, ma troppa energia che ci ha sopraffatto; non integrata, si è fissata nel sistema nervoso autonomo.

Il trauma che trasforma. Seminario 2024
Saranno due giorni di scoperte, con esercizi semplici ed efficaci, volti a fare esperienze somatiche e interattive, nell’energia del gruppo, creando spazio interiore per i movimenti della trasformazione.
Il nostro lavoro si basa sull’osservazione del sistema nervoso nella gestione dello stress e definiamo traumatico tutto quello che è stato troppo, dunque che non abbiamo potuto ‘digerire’ riguardo uno o una serie di eventi sopraffacenti.

Omeopatia: intervista a Simona Mezzera
“OMEOPATIA” Podcast: 20 MINUTI fra racconto, domande e intervista alla dr.ssa Simona Mezzera

L’istinto di guarire in S.E.®
ARTICOLO di ELISABETTA UGOLOTTI, SEP Somatic Experiencing Pratictioner senior® e Operatrice Prenatale e della Nascita.
Peter Levine sostiene che il corpo è guaritore e che le cicatrici psicologiche lasciate dai traumi sono reversibili, ma solo se riusciamo ad ascoltare le voci del nostro corpo

I traumi in Omeopatia
Articolo di SIMONA MEZZERA, MEDICO OMEOPATA
Come ormai è conosciuto da chi si interessa di omeopatia, quest’ultima cura con sostanze che provengono dal mondo minerale, vegetale e animale. Ogni rimedio che fa parte della farmacopea omeopatica, è stato “provato” (proving) da individui sani che l’hanno assunto, in dosi infinitesimali, regolarmente fino al momento in cui hanno iniziato a sviluppare sintomi nuovi. Questi venivano poi registrati e sistematizzati secondo la zona del corpo in cui si erano presentati.

Ma siamo davvero più connessi? Come ci sta cambiando la tecnologia
Una giornata aperta a tutti, a PerCorsi (viale dei Mille a Firenze) sab. 11 febbraio.
Cosa ci fa sentire davvero connessi? Come possiamo accogliere stimoli e bisogni che ci separano internamente e ci portano in territori opposti? Ci capita che proprio negli spazi di questa contrapposizione si insedi l’ansia, la voglia solo di fuggire, la stanchezza di sentirsi troppo in balia di pieni e di vuoti interni e esterni?

Inseparabile, la nostra vita
Il nostro viaggio più avventuroso oggi, meravigliosamente umano, al nostro individuale passo e ritmo, resta quello dalla mente al cuore. La vita ci sprona e ci guida perché capire con la mente con basta. Dal cuore parte tutto e al cuore bisogna che torni, nessuna separatezza.

Mary Oliver
"Chiunque tu sia, non importa quanto tu sia solo il mondo si offre alla tua immaginazione, ti chiama come le oche selvatiche, dure ed eccitanti annunciando ripetutamente il tuo posto nella famiglia delle cose" Mary Oliver foto di...
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