“Cominciare a imparare” è la traduzione di “Beginnings of learning”, titolo di un libro /Astrolabio Ubaldini ed., 1976, che raccoglie alcune conversazioni fra Jiddu Krishnamurti e i suoi allievi, alla scuola da lui fondata in Inghilterra.
Ne estraiamo poche ma intense righe, portatrici di riflessioni senza tempo:

“Che genere di essere umani sarete quando entrerete nel mondo? Dovrete affrontare tanti problemi, no? Non solo problemi economici, sociali, ambientali, ma anche problemi di rapporto, di sesso, di come vivere intelligentemente, con grande amore e affetto e non essere soffocati, corrotti dalla società. […]
Dobbiamo cercare di sapere come affronteremo questa situazione, che genere di mente o di intelligenza l’affronterà.
Perciò l’educazione diventa della massima importanza. Perché l’educazione non è semplicemente l’acquisizione di conoscenze tecniche, ma la comprensione sensibile e intelligente dell’intero problema della vita – in cui sono compresi la morte, l’amore, il sesso, la meditazione, il rapporto e anche il conflitto, la collera, la brutalità e tutto il resto – cioè l’intera struttura dell’esistenza umana.
Se sapremo affrontare completamente un problema, sviscerarlo, allora forse sapremo metterlo in rapporto con tutti gli altri. Nessun problema è qualcosa di separato, nessun problema sta a sé. E’ in rapporto con gli altri problemi. “

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