Simona Mezzera, Teresa Bagni
Cibo e 4 Elementi. La visione energetica occidentale nell’alimentazione
Percorsi Bio Salute ed., Firenze 2016

…Così scrive Cristina Endrizzi, medico omeopata, nell’introduzione al libro. E prosegue: <<Infatti, esso esplica tutto il suo potere nutritivo solo se ne rispettiamo l’integrità: l’intero è qualcosa di più della somma delle parti.

Esiste una sostanziale differenza tra nutrizione e alimentazione.
La nutrizione
riguarda la modalità con cui gli alimenti vengono digeriti, ridotti in costituenti principali, assorbiti e riutilizzati. Comprende quindi una serie di fenomeni che avvengono in modo involontario e inconsapevole.

La scienza della nutrizione, che è relativamente recente (nasce nel XIX secolo), si propone lo studio dell’alimento nella sua prospettiva materiale, analizzato nei suoi principali costituenti, per l’elaborazione di statistiche efficaci nel valutare problemi individuali e combattere patologie a impatto sociale (alcolismo, malnutrizione, diabete), programmando il minimo nutritivo in funzione dell’attività fisica del soggetto, dell’identità di genere, della fase evolutiva e del peso corporeo.

L’alimentazione invece riguarda una serie di atti volontari e più o meno consapevoli, con i quali l’individuo si rivolge al cibo, che comprendono anche la scelta del cibo adatto, la sua trasformazione e preparazione, fino all’ingestione.

Per completezza si dovrebbe ricordare che l’alimentazione, secondo una prospettiva sana e naturale, ha un profondo legame anche con i metodi di coltivazione e produzione del cibo, interagendo così con l’agricoltura.>>

E prosegue l’autrice S. Mezzera:
<<Le medicine orientali hanno un pensiero filosofico che costituisce la base fondante del massaggio, della ginnastica, della dietetica e dell’aspetto più strettamente terapeutico; il mondo occidentale ha invece dato maggiore spazio a un’interpretazione meccanicista privilegiando quindi una visione dettagliata e particolareggiata della funzione degli organi, perdendo di vista la complessità e l’unità dell’organismo umano.

Ciò che è scomparso, e che invece era presente nell’originario pensiero medico, è la visione vitalistica che considera come fondamento il fatto che ogni individuo è un sistema vivente con una propria energia.
La tradizione orientale ha continuato a considerare l’uomo nella sua interezza e nel suo rapporto con la natura, in una lettura della realtà la cui base è legata alle differenti manifestazioni dell’energia.

Partendo dalla visione vitalistica sia l’organismo umano sia gli alimenti sono costituiti da energia che via via si condensa in materia. Da questo presupposto possiamo quindi dedurre che i vari costituenti del cibo andranno a nutrire l’organismo nella sua espressione materiale, mentre la loro parte energetica quella dell’individuo.

Nella dietetica occidentale viene studiata solo l’analisi quantitativa di ogni alimento, che quindi è osservato con la stessa attenzione al particolare tipica del meccanicismo.
È importante conoscere come i cibi interagiscono con la nostra energia per poterli utilizzare a questo scopo e soprattutto per non aggravare ulteriormente con alimenti non adatti, il suo disequilibrio.

È nostra intenzione quindi, anche attraverso questo libro, riscoprire il pensiero occidentale originario, recuperare la sua visione energetica e applicarla alla dietetica.>>

Accanto alla visione teorica dalla quale abbiamo tratto questi brani, il volume propone completi menù stagionali, appetitosi, colorati e sani

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